lunedì 3 gennaio 2011

Eroina




Elaborata in principo per curare le crisi d’astinenza della morfina, ha un effetto sedativo. L’eroina, tra le droghe “di strada”, è la più mortale.
L’intossicazione fisica si presenta dopo pochi mesi, se l’approccio è saltuario. La persona che ne abusa giornalmente, può trovarsi intossicata e dipendente fisicamente già dopo poche settimane. La via di somministrazione preferita è quella endovenosa, anche se l’eroina si può inalare o fumare. La trappola, per la persona che comincia a farne uso, è la convinzione che “io non finirò mai come gli altri” oppure “se questa è l’eroina io smetto quando voglio”. La persona che fa uso di questa droga, deve continuamente aumentare la dose giornaliera per poterne sentire gli effetti, mentre gli effetti collaterali che questa droga crea sul corpo della persona sono devastanti e possono culminare con l’overdose e la morte. Un tossicodipendente da eroina perde ogni tipo di valore etico, morale e di rispetto sia nei propri confronti e sia nei confronti delle persone che lo circondano. Il bisogno quotidiano di droga portano la persona a pensare solo a racimolare i soldi che gli permetteranno di avere la sua dose.

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